10. Angelina da Montegiove da Re Ladislao

Dopo che divenne terziaria francescana, attorno ad Angelina si formò uno stuolo di giovani donne abruzzesi sue seguaci, e ciò provocò la reazione dei nobili che ricorsero all’autorità del re di Napoli Ladislao. I matrimoni, erano allora considerati un potente strumento di alleanze diplomatiche e politiche, e il fatto che molte donne rinunciassero a sposarsi per seguire le orme di Angelina, non poteva lasciarli indifferenti.
Il conflitto tra la nobiltà abruzzese e la terziaria, accusata di essere una sobillatrice sospetta di stregoneria, nonché responsabile di rendere “sterile e infecondo” Abruzzo, si sarebbe risolto a favore di Angelina, la quale, si presentò dinanzi al re Ladislao portando tra le pieghe del suo mantello carboni ardenti.